Quarantadue anni fa l'attentato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

04.09.2024

Carlo Alberto dalla Chiesa, generale e prefetto, morì per mano di Cosa Nostra quarantadue anni fa.
Alle ore 21.15 di una calda serata del 3 settembre del 1982, la A112 bianca sulla quale viaggiava il prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata, a Palermo, da una BMW dalla quale partirono alcune raffiche di Kalashnikov. Rimasero entrambi uccisi.

Nello stesso momento l'auto con a bordo l'autista e agente di scorta, Domenico Russo, che seguiva la vettura del prefetto, venne affiancata da una motocicletta dalla quale partì un'altra raffica che uccise l'agente Domenico Russo. Per l'omicidio di Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo sono stati condannati all'ergastolo come mandanti i vertici di Cosa Nostra, nelle persone di Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci.     

I palermitani stavano a cena, davanti ai televisori. La notizia, non l'ebbero dai telegiornali perché arrivò prima il passaparola. Quella notte rimase la fragile disperazione di una città, sintetizzata in un cartello che sentenziava: «Qui muore la speranza dei palermitani onesti».