Il giorno della memoria
Si celebra oggi, 27 gennaio, il Giorno della memoria, per ricordare le vittime della Shoah (in ebraico Catastrofe) e l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz con la liberazione del campo di concentramento nazista. Il 27 gennaio 1945 è stato infatti il giorno in cui le forze dell'Armata Rossa sono entrate ad Auschwitz liberandone i prigionieri, in una giornata che cambiò la storia del Novecento e la percezione dei crimini del regime nazista. Sono trascorsi dunque 78 anni.
In Italia il Giorno della Memoria è stato istituito con la legge 211 del 20 luglio 2000, al fine di ricordare la Shoah e commemorarla con iniziative e cerimonie, ricordando lo sterminio del popolo ebraico, la persecuzione degli ebrei, di zingari, comunisti, malati di mente, portatori di handicap, testimoni di Geova e membri di altre confessioni protestanti minori. Una pagina di storia che non può essere dimenticata. Il termine Olocausto è stato usato fin dagli anni '40 per indicare lo sterminio degli ebrei. La vittoria delle truppe alleate portò alla chiusura dei campi e alla liberazione dei prigionieri. In totale furono 15 milioni le vittime di cui 6 milioni di ebrei.